Il cioccolato bean to bar è un’esperienza sensoriale che va oltre il semplice consumo: prodotto artigianalmente controllando ogni fase della lavorazione, questo tipo di cioccolato rappresenta infatti un ritorno alla qualità e alla purezza degli ingredienti. La degustazione è quindi un momento fondamentale per comprendere e apprezzare le caratteristiche uniche di ogni tavoletta di cioccolato bean to bar, ed è un processo che richiede un buon livello di educazione sensoriale.
Una degustazione consapevole permette di apprezzare appieno la complessità del cioccolato bean to bar, favorendo un consumo più lento e riflessivo. Riconoscere le sottili differenze tra le varie tipologie di cioccolato non solo arricchisce l’esperienza gustativa, ma aiuta anche a valorizzare il lavoro dei produttori di cacao e dei maestri cioccolatieri in quanto permette di cogliere le sfumature di sapore, aroma e texture, rivelando la complessità e la profondità di questo prodotto artigianale.
In questo articolo, esploreremo in dettaglio come prepararsi per una degustazione, le tecniche da utilizzare e come documentare le proprie esperienze, per diventare veri intenditori di cioccolato bean to bar.
Preparazione
Prepararsi adeguatamente per una degustazione di cioccolato bean to bar è essenziale per apprezzare al meglio le caratteristiche uniche di ogni tavoletta.
Prima di iniziare la degustazione, è importante pulire il palato per eliminare qualsiasi retrogusto che potrebbe interferire con l’esperienza sensoriale. Bere un po’ di acqua a temperatura ambiente è il metodo più efficace, mentre è meglio evitare bevande aromatizzate o gassate poiché potrebbero lasciare residui in bocca.
Quando si degustano diversi tipi di cioccolato, è importante seguire una sequenza che permetta di apprezzare ogni sapore senza che uno sovrasti l’altro. Iniziare con i cioccolati più delicati e a bassa percentuale di cacao, passando gradualmente a quelli più intensi e con una percentuale di cacao più alta. Questo permette di costruire progressivamente l’intensità dei sapori senza saturare il palato troppo presto.
Infine, prendersi un momento per rilassarsi e prepararsi mentalmente alla degustazione può fare la differenza. Respirare profondamente e concentrarsi sul momento aiuta a entrare nell’ottica giusta per una degustazione consapevole. Assaporare il cioccolato è un’esperienza che richiede attenzione e presenza, per cogliere tutte le sfumature che un cioccolato bean to bar può offrire.
Analisi visiva
L’analisi visiva è il primo passo fondamentale nella degustazione del cioccolato bean to bar, dato che può dare indicazioni preliminari sulla qualità del prodotto e sul processo di produzione adottato. È importante esaminare la tavoletta da entrambi i lati per una valutazione completa​; un cioccolato di alta qualità dovrebbe presentare una superficie liscia e uniforme​.
Il colore del cioccolato bean to bar può variare notevolmente a seconda della varietà di cacao utilizzata e del processo di tostatura delle fave. Un cioccolato artigianale di qualità presenterà spesso sfumature che vanno dal rosso intenso al marrone scuro, con possibili riflessi di rosso, rosa, viola o arancione. La brillantezza della superficie è un altro indicatore cruciale: un cioccolato ben temperato sarà lucido e invitante, segno di una buona cristallizzazione del burro di cacao​.
Durante l’analisi visiva, è essenziale prestare attenzione a eventuali difetti che potrebbero indicare problemi nel processo di produzione o conservazione del cioccolato. Questi difetti includono:
- opacità o fioritura grassa: la presenza di una patina bianca sulla superficie del cioccolato è nota come “fioritura del burro di cacao” e può essere dovuta a variazioni di temperatura che causano la separazione del burro di cacao
- bollicine o imperfezioni: una superficie irregolare con bolle d’aria o protuberanze può indicare una scarsa lavorazione o un temperaggio inadeguato
- colorazione non uniforme: differenze di colore possono suggerire una tostatura non omogenea delle fave di cacao o un blend di lotti diversi​​
Esame olfattivo
L’esame olfattivo del cioccolato bean to bar è una fase cruciale della degustazione, in quanto gli aromi percepiti giocano un ruolo fondamentale nell’apprezzamento della sua qualità . La fase olfattiva inizia con l’annusare il cioccolato prima di assaggiarlo, ma prosegue durante la degustazione attraverso l’esperienza retro-olfattiva. Questo processo avviene quando gli aromi del cioccolato, rilasciati in bocca, risalgono attraverso la faringe e raggiungono i recettori olfattivi nel naso, arricchendo ulteriormente il profilo sensoriale del cioccolato​​.
La persistenza aromatica, o la durata degli aromi dopo l’assaggio, è un indicatore di qualità del cioccolato. Un cioccolato artigianale di alta qualità , come quelli prodotti secondo il metodo bean to bar, avrà una lunga persistenza aromatica, mantenendo i suoi sapori e aromi per un periodo prolungato dopo essere stato consumato. Gli aromi primari percepiti possono includere note di cacao intenso, frutta secca, spezie o floreali, mentre gli aromi secondari, che emergono durante la fase retro-olfattiva, possono variare da note di caffè, caramello, legno, fino a sfumature di liquirizia o tabacco​​.
Sensazioni tattili e texture
La texture e l’evoluzione del sapore in bocca sono elementi chiave nella degustazione del cioccolato bean to bar.
Il cioccolato artigianale di alta qualità dovrebbe avere una superficie liscia e setosa al tatto, priva di imperfezioni come bolle o granulosità . Quando si rompe un pezzo di cioccolato dovrebbe farlo in modo netto, senza sbriciolarsi, indicando un buon temperaggio. In bocca, il cioccolato dovrebbe sciogliersi uniformemente, senza lasciare una sensazione grassa o cerosa. La presenza di eventuali particelle o grumi può indicare un processo di raffinazione incompleto o di bassa qualità ​​.
Per valutare correttamente l’evoluzione del sapore del cioccolato bean to bar, è importante assaporare il cioccolato lentamente, lasciandolo sciogliere naturalmente sulla lingua senza masticarlo. Questo permette ai sapori di svilupparsi pienamente e di apprezzare le complesse interazioni tra gli aromi.
La degustazione del cioccolato bean to bar è un’esperienza dinamica, dove i sapori evolvono e cambiano mentre il cioccolato si scioglie in bocca. Questo processo inizia con le note iniziali, che sono i primi sapori percepiti non appena il cioccolato tocca la lingua. Questi possono includere aromi di cacao puro, frutta secca, fiori o spezie.
Man mano che il cioccolato si scioglie, emergono le note di cuore, che costituiscono il corpo principale del profilo aromatico. Queste note possono includere sfumature di caramello, vaniglia, frutta matura, o anche sentori di legno e terra, a seconda delle caratteristiche delle fave di cacao utilizzate e del metodo di lavorazione. Infine, le note di fondo, o finish, appaiono negli ultimi istanti della degustazione, lasciando una persistenza aromatica che può durare diversi minuti. Queste possono includere accenni di caffè, tabacco, liquirizia o noci tostate​​.